chiudi
preview

Luigi Zangheri
Presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno

è lieto di invitare la S.V.
all’inaugurazione della mostra

PIETRO GENTILI
Antologia 1961-2005
a cura di Claudio Cerritelli

Venerdì 2 settembre, ore 17.30
Sala Esposizioni
dell’Accademia delle Arti del Disegno
Piazza San Marco, Firenze


La mostra resterà aperta
fino al 28 settembre 2011

orario: feriale 9.00-13.00 / 17.00-19.00
festivo 10.00-13.00 - lunedì chiuso
 

Pietro Gentili (San Vito Romano 1932-2008) ha vissuto e lavorato a Firenze, Milano e Roma. Per la propria ricerca spirituale e artistica ha tratto ispirazione prima dai lunghi soggiorni all’estero (Stati Uniti e Francia i più importanti), quindi dai viaggi compiuti negli anni ’70 in paesi quali India, Persia e Pakistan, dove entrò in contatto con le filosofie e religioni orientali, diventando anche amico del mistico indiano Baba Bedi XVI che lo definì “artista cosmico”. La sua prima produzione, vicina a movimenti quali il neoconcretismo, l’arte cinetica o la optical art, fu accostata a quella di personalità quali Lucio Fontana, che fu suo amico, Alighiero Boetti, Piero Manzoni o Mario Nigro. Il suo percorso prese poi una direzione autonoma e personale, fortemente influenzata da spiritualità e misticismo. Alle opere pittoriche, solitamente permeate da colori caldi e solari, si affiancarono le sculture, spesso caratterizzate dall’uso di specchi, e i gioielli finemente elaborati. “Il disagio di inquadrare Gentili nelle consuete tipologie dell’arte del secondo ’900”, spiega il curatore Claudio Cerritelli, “è dovuto alla sua concezione dello spazio e del tempo, visione trascendente non commisurabile sia alle tensioni innovative delle avanguardie sia alle persistenze della tradizione, e alle sue pratiche contrarie agli sperimentalismi del contemporaneo”.

Pubblicazioni correlate: