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La S.V. è cordialmente invitata alla presentazione dell’opera

Atlante degli Anfibi e dei Rettili d’Italia
a cura della Societas Herpetologica Italica

Edizioni Polistampa

Venerdì 24 febbraio 2006, ore 17.00
Museo Civico di Storia Naturale «G. Doria»
Via Brigata Liguria, 9

Interverranno
il Direttore del Museo «G. Doria»
il Dirigente della Direzione per la Protezione della Natura - Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio
il Presidente della Societas Herpetologica Italica

Saranno presenti
i curatori Roberto Sindaco, Giuliano Doria, Edoardo Razzetti e Franco Bernini
e l’editore Mauro Pagliai

LAtlante degli Anfibi e dei Rettili d’Italia, a cura della S.H.I., raccoglie in 800 pagine a colori le informazioni sulla distribuzione, l’ecologia e lo stato di conservazione delle 37 specie di anfibi e delle 50 specie di rettili che vivono sul territorio italiano. Interamente stampato a colori, con testi in italiano e inglese, sarà commercializzato dal prossimo febbraio al prezzo di € 70,00.

In questa occasione il volume può essere acquistato scontato al prezzo di € 60,00.


Si tratta della prima opera di sintesi in Italia sugli Anfibi ed i Rettili, vertebrati molto importanti per la conservazione della biodiversità, perché legati ad ambienti in forte rarefazione ed anche perché predatori, elementi quindi fondamentali per gli equilibri degli ecosistemi.

Il volume raccoglie le informazioni sulla distribuzione, l’ecologia e lo stato di conservazione delle 40 specie di Anfibi e delle 51 specie di Rettili che vivono sul territorio italiano.

Per ogni specie è fornita una carta di distribuzione, su reticolo cartografico UTM 10x10 km, basata su oltre 70.000 dati raccolti con la collaborazione di 900 segnalatori nell’ambito di un Progetto Atlante avviato nel 1994 dalla Societas Herpetologica Italica (S.H.I.).

Le schede, corredate da una ricca iconografia, sono articolate in paragrafi riguardanti la tassonomia, la distribuzione generale e italiana, l’habitat, la distribuzione altitudinale, il periodo di attività nell’anno, la riproduzione e lo status delle popolazioni in Italia.

Completano il volume alcuni capitoli su aspetti generali quali la biogeografia, la storia dell’erpetologia italiana, la paleoerpetologia, l’erpetofauna delle piccole isole, gli aspetti di conservazione e legislativi.


Tra le specie dell’erpetofauna italiana, alcune sono a rischio di estinzione e meritevoli di un’attenta gestione.

Ad esempio tra gli Anfibi, la Rana di Lataste e il Pelobate fosco, entrambi endemici della pianura padano-veneta, il Pelodite punteggiato noto solo di una ventina di località della Liguria centro-occidentale e l’Euprotto sardo, un tritone che vive nei ruscelli ben conservati della Sardegna e che è minacciato soprattutto dall’introduzione di pesci predatori.

Pelodite punteggiato

Tra i Rettili più minacciati, troviamo la specie marina Tartaruga caretta che depone in pochissime aree costiere della Calabria ionica e di Lampedusa e la Testuggine palustre, minacciata dalla distruzione degli ambienti umidi e dall’introduzione di una specie esotica (la Testuggine dalle orecchie rosse).

Testuggine palustre

Ma il vertebrato italiano forse più a rischio di estinzione è la Lucertola delle Eolie, esclusiva ormai di pochi scogli e di una parte dell’isola di Vulcano; è gravemente minacciata (in particolare dai ripetuti incendi boschivi) anche la grande Lucertola ocellata, un sauro che può raggiungere i 70 centimetri di lunghezza, residuo in pochissime stazioni delle province di Imperia e Savona.

Lucertola ocellata